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COMUNICATO STAMPA ASSOPROPRIETARI 30/11/2018
Bologna 30 Novembre 2018
In qualità di Presidente di AIPI-Assoproprietari Bologna ho partecipato a due convegni molto interessanti organizzati dal Comune di Bologna e dalla Associazione Costruttori di Bologna, dal titolo “Bologna, la domanda di casa” e “Confrontiamoci sulla città di domani”.
In entrambi i convegni è emerso che il problema più urgente si ravvisa nella estrema difficoltà di reperire alloggi in affitto: per le famiglie nelle liste Acer, per gli studenti dell’Alma Mater, per le famiglie che non possono permettersi l’acquisto di una abitazione, per i lavoratori e i dirigenti di azienda che devono trasferirsi a Bologna per periodi determinati.
I turisti fortunatamente hanno scoperto la nostra splendida città e secondo le previsioni aumenteranno, così come aumentano le iscrizioni di studenti all’università ed i lavoratori attratti dalle nostre imprese.
Come aumentare dunque l’offerta di appartamenti in affitto?
Quanto emerso dai due convegni, sulla base dei dati presentati sia dalla ricerca del Professor Maurizio Bergamaschi riguardanti la situazione delle case popolari che da quelli di Nomisma sulla situazione locazione a Bologna, non lascia intravedere certo miglioramenti .
La costruzione di alcuni nuovi studentati, la disponibilità di alcuni appartamenti Acer riattati e l'ipotesi futura di case nuove convenzionate con costruttori non risolvono purtroppo il problema.
Rimane il mercato privato come ipotesi percorribile, se non ci sarà una immissione sul mercato degli affitti di immobili di privati la situazione non solo non migliorerà ma potrebbe ulteriormente peggiorare, con grave danno per l'intera Città.
Le proposte di Assoproprietari Bologna sono le seguenti:
Occorre innanzitutto modificare e semplificare la legge-base sulle locazioni, che risale al 1998… in vent’anni la società è cambiata, c’è una mobilità sociale allora inimmaginabile, quindi per i proprietari di immobili la durata contrattuale di 4 anni + 4 costituisce un ostacolo spesso insormontabile per decidere di dare in affitto un appartamento e ugualmente spesso è un problema anche per il conduttore.
E’ necessario quindi prevedere contratti brevi, flessibili e che garantiscano la possibilità di rientrare in possesso del proprio immobile in tempi rapidi, allo scadere del contratto.
E’ utile inoltre continuare a prevedere vantaggi fiscali, se non aumentarli, per i contratti a canone concordato, che nella nostra città hanno avuto una rapida diffusione, ma è necessario concedere importanti riduzioni IMU anche a chi decide di affittare un appartamento a canone libero.
Ridurre la durata dei contratti e premiare chi concede in locazione gli immobili sono secondo noi due possibili soluzioni a un problema sempre più urgente, ci fosse al riguardo immobilità riteniamo che aggraverebbe molto questo problema sociale.
Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari Bologna
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