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CASA, FIRMATO L’ACCORDO METROPOLITANO SUI CANONI CONCORDATI

Siglato l'accordo con gli interventi di Comune, Città metropolitana e Università di Bologna a sostegno delle politiche abitative rivolte a famiglie, lavoratori, lavoratrici, studentesse e studenti

Il 20 luglio, in Città Metropolitana, è stato siglato, dalle associazioni dei proprietari/e immobiliari e dai sindacati degli inquilini/e, l’Accordo territoriale metropolitano per i contratti di locazione a canone concordato che prevede il mantenimento degli stessi livelli di canone come nel periodo previgente, anche in considerazione della perdurante difficoltà del mercato della locazione.

L’accordo avrà efficacia dall’1 Agosto 2022 fino al dicembre 2023, per permettere di monitorare quanti contratti a canone concordato verranno generati a seguito del nuovo accordo e per premiare i proprietari che avranno investito in efficientamento energetico.

Novità assoluta dell’Accordo metropolitano è l’impegno che le Associazioni e i Sindacati si assumono, di promuovere comportamenti non discriminatori nei confronti delle parti per il colore della loro pelle, per motivi religiosi o per qualunque altro motivo che possa ledere la dignità delle persone, inserendo nei contratti una clausola con la quale si darà atto che il contratto è stato concluso nel rispetto della persona e contro ogni forma di discriminazione nei confronti dei conduttori per qualsivoglia motivo e che violi la dignità, il valore e i diritti inviolabili della persona.


Il Comune di Bologna, come previsto dalla legge nazionale, ha la funzione di promuovere l'Accordo territoriale e quindi ha svolto un ruolo di stimolo di questo percorso, all’interno del quale sono intervenuti ricercatori ed esperti e anche le rappresentanze delle studentesse e degli studenti dell’Università di Bologna.

Sono quattro i piani di intervento su cui il Comune di Bologna imposterà il proprio sostegno alle politiche abitative.

 

Contributi economici destinati a calmierare i canoni dei nuovi contratti di locazione residenziale concordati


Il primo piano d’intervento è l’erogazione di contributi economici destinati a calmierare i canoni dei nuovi contratti di locazione residenziale concordati.
Per la prima volta, il Comune di Bologna metterà in campo una misura che garantirà più di 1,3 milioni di euro a sostegno della creazione di nuovi contratti a canone concordato, nei termini dell’Accordo siglato oggi.
Il contributo previsto verrà erogato al locatore e colmerà la differenza tra valore medio e valore massimo del canone, secondo il sistema di calcolo del concordato.
Nel concreto si tratta di una riduzione media tra il 18% e il 20% del canone mensile a beneficio del conduttore, somma che verrà compensata dal Comune direttamente al locatore.

Una volta siglato il contratto di locazione, nei termini del nuovo Accordo e con i ribassi previsti da questa misura, dal 29 Agosto (e fino al 30 Novembre) i conduttori con un Isee inferiore a 35.000 Euro potranno presentare domanda sulla piattaforma web del Comune, e i locatori, una volta conclusa l’istruttoria, riceveranno il contributo sul proprio conto corrente. 

Questa è una misura ponte che ci traghetterà verso l’Agenzia Sociale per la Casa e permetterà di sperimentare misure di collaborazione tra il Comune e i locatori privati, al fine di reperire alloggi con canoni sostenibili, da destinare a nuclei con redditi intermedi, tramite incentivi economici pubblici.

Anche in sintonia con gli impegni assunti dalle Organizzazioni Sindacali nell’Accordo sottoscritto questa mattina, per la concessione del contributo il locatore dovrà sottoscrivere un “patto contro ogni forma di discriminazione”. Fatti e circostanze di discriminazione, segnalate e verificate dallo SPAD - Sportello anti discriminazione del Comune - a carico di un locatore che abbia acceduto o intenda accedere al contributo, saranno oggetto di valutazione da parte del Comune in ordine all’effettiva opportunità di erogare detto contributo economico.

 

Contributo affitto 2022


A seguito della deliberazione da parte della Regione dei criteri di gestione per il Bando affitti 2022, il Comune di Bologna aprirà dal 15 Settembre al 21 Ottobre 2022 il Bando per la raccolta delle domande relative al contributo affitto, con criteri e modalità del tutto simili al bando del 2021.

Si tratta di un contributo pari a 3 mensilità del canone fino a 1.500 euro e sarà aperto a conduttori, anche non residenti a Bologna (come gli Studenti) con Isee inferiore a 17.154 euro, oppure con Isee superiore ma entro 35.000 euro e che contestualmente dimostrino un calo di reddito superiore al 25% tra il 2021 e il 2022.

Si stima che le risorse che potrebbero arrivare da Stato e Regione siano di circa 7,5 milioni di euro. 


Contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione


L’11 luglio scorso è stata deliberata dalla Giunta Regionale l’approvazione delle modifiche al programma per la concessione dei contributi destinati alla rinegoziazione di contratti di locazione in essere.

Grazie all’impulso del Comune di Bologna, infatti, è stato ampliato il bacino dei beneficiari - finora limitato ai conduttori residenti - allargandolo ai conduttori non residenti titolari o contitolari del contratto di locazione (permettendo dunque di far beneficiare della misura anche gli studenti e le studentesse fuorisede).

La misura consiste nella rinegoziazione del contratto con una riduzione di almeno il 20% del canone, a fronte di un contributo pubblico al locatore a compensazione del mancato guadagno.

Il bando così modificato è già operativo e tutte le informazioni per l’accesso sono reperibili sul sito web istituzionale del Comune di Bologna.


Osservatorio permanente sulla condizione abitativa


Come richiesto dall’Accordo territoriale metropolitano, il Comune di Bologna si farà promotore dell’istituzione di un Osservatorio permanente sulla condizione abitativa bolognese, a cui prenderanno parte anche Città Metropolitana e Università di Bologna e coinvolgerà - come il Comune di Bologna ha già sperimentato con l’Istruttoria pubblica sulla casa nel 2019 - anche le associazioni dei proprietari immobiliari e i sindacati degli inquilini, le realtà associative della Città, le associazioni degli studenti e i gruppi informali.

L’Osservatorio avrà il compito di monitorare l'andamento della domanda di casa a Bologna, i contratti concordati sottoscritti, le criticità del mercato (compreso quello turistico), l'esito delle misure attivate a sostegno della locazione e sarà - tra l’altro - il contributo attivo della Città di Bologna all’Osservatorio Nazionale sulla condizione abitativa di recente promosso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile.

Per la prima volta, anche l’Università di Bologna è impegnata per mettere in campo un contributo per l'affitto destinato agli studenti e alle studentesse fuorisede.

 

Contributi affitto per fuorisede


Il Consiglio Studentesco e il Senato Accademico, in attesa dell’approvazione del CdA dell’Università di Bologna del prossimo 26 luglio, hanno approvato una misura che prevede 600 contributi finanziari da 1.000,00 euro ciascuno per le studentesse e gli studenti fuorisede che possiedono un ISEE compreso tra € 24.335,12 (nuova soglia ISEE prevista per le borse di studio ER.GO + 0,1) ed € 28.000,00 (soglia massima per contributi a studenti in condizioni di disagio).

In questo modo, la misura integra il contributo affitti ER.GO per studenti fuori sede, coprendo la fascia ISEE immediatamente superiore.

Il contributo si rivolgerà a studentesse e studenti che abbiano come requisito l’iscrizione 2022/2023 ai corsi di laurea, di laurea magistrale e di laurea magistrale a ciclo unico fino al primo anno fuori corso; per anni successivi al primo, avere acquisito entro il 10/08/2022 il numero di crediti previsto per la partecipazione al Bando di concorso per le borse di studio di ER.GO e, infine, la condizione di “studente fuori sede” con un contratto di locazione regolarmente registrato della durata di almeno 10 mesi compresi nel periodo 1/10/2022 – 30/09/2023.

 

Fonte: Iperbole

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