NUOVA CASA PER IL CIVIS?

BOLOGNA –  Secondo alcune voci è a Trento che il Civis potrebbe andare, trovando in una Provincia autonoma la sua destinazione ideale, senza dover passare per un bando di gara. L’aggancio con Trento ci sarebbe stato circa un mese fa, quando Palazzo d’Accursio si sarebbe fatto avanti con Comune e Provincia di Trento, perché lì si sta lavorando a un maxi-progetto chiamato «Metroland», che prevede anche un collegamento fra Trento Nord a Trento Sud con un metrò: 20 chilometri, di cui 12 in sede protetta. E in questi ultimi 12 chilometri entrerebbe in gioco il Civis, che in sede protetta non avrebbe tutti i problemi di sicurezza che si presenterebbero invece in traffico promiscuo, come doveva accadere a Bologna.

Il vicepresidente della Provincia con delega alla Mobilità afferma che dal Comune di Bologna, ha ricevuto un' offerta per il Civis, ma non hanno mai parlato di prezzi e caratteristiche. Tuttavia, per capire se i mezzi sono compatibili con le loro esigenze, si farà una ugualmente una valutazione e, come dice il Vicepresidente «se ci fosse la possibilità, sarebbe interessante avere un mezzo usato ma in ottimo stato».

Anche il sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, afferma di aver incontrato Merola e  di aver parlato con lui dei problemi che ha con il Civis, senza però confermare che Merola abbia cercato di vendergli il Civis.

Il Comune di Bologna sta palesemente cercando di uscire dalla questione  Civis con meno dolori per tutti.. infatti dopo aver provato, a venderli un po’ in tutto il mondo, persino in Cina, a Las Vegas e nell’Africa del Nord, qualche contatto di Irisbus con Trento ci sarebbe già stato. L’azienda di Torino avrebbe sondato due mesi fa la Provincia autonoma. Poi il silenzio.

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