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CASE RURALI E VARIAZIONE CATASTALE: RICHIESTA PROROGA

Prorogare con urgenza la data della presentazione della domanda di variazione catastale per il riconoscimento dei fabbricati rurali. E’ quanto chiesto al governo dalla Commissione agricoltura del Senato. Giunto in G.U il 21 settembre, il decreto sulle regole attuative ha ridotto a soli pochi giorni il tempo per provvedere all’adempimento degli obblighi burocratici. Tempo insufficiente per le centinaia di migliaia di domande previste. E facendo leva sullo statuto dei diritti del contribuente, le ultime interrogazioni parlamentari chiedono la posticipazione del termine almeno di sei mesi.

Senato. La Commissione agricoltura al Senato ha approvato la risoluzione (Doc. XXIV, n. 28) in relazione agli “adempimenti per gli operatori agricoli connessi al riconoscimento dei fabbricati rurali”.

Sul tema sono intervenute in questi giorni alcune interrogazioni in forma scritta che, rivolte al ministro dell’Economia e delle Finanze, hanno chiesto la proroga urgente, posticipando la scadenza di almeno 6 mesi. A fondamento è stata citata la circolare 6/T del 22 settembre emanata dall’Agenzia del Territorio a commento del contenuto del provvedimento. Sono state, inoltre ricordate, le disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente (L. 212/2000) e segnalata la previsione di centinaia di migliaia di domande su tutto il territorio nazionale.

Termini e modalità. Inserita con il Dl 13 maggio 2011, n. 70 (decreto Sviluppo), la norma prevede la possibilità per i proprietari di edifici rurali di presentare richiesta di variazione catastale in categoria A/6 classe “R”, per fini abitativi o D/10 in caso di fabbricato strumentale.

Come specificato dal Territorio, i documenti (domanda e autocertificazione) dovranno essere presentati all’Agenzia territoriale competente entro il 30 settembre 2011 mediante consegna diretta, via fax, tramite posta con raccomandata e avviso di ricevimento, mediante posta elettronica certificata.

Erika Mainini
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