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BONUS VERDE, COME USARLO PER AUMENTARE IL VALORE DELLA CASA
Il Covid ha indubbiamente rivalutato l'interesse per gli immobili in zone di campagna e collina, contemporaneamente chi intende acquistare una casa in città cerca in zone verdi ed abitazioni con balconi e terrazzi. Ci sono inoltre sgravi fiscali per acquisti e ristrutturazioni "green". L'articolo seguente può essere utile per farsi una prima idea sull'argomento.
Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari
Il Bonus verde, la detrazione fiscale per la ristrutturazione di giardini e spazi verdi di balconi e terrazzi condominiali e privati, è un alleato per aumentare il valore degli immobili.
Nel mercato immobiliare attuale, infatti, la richiesta di giardini e terrazzi è aumentata esponenzialmente e con essa è aumentato anche il valore apportato dagli interventi del Bonus verde.
Inoltre, per chi non ne fosse a conoscenza, lo sgravio fiscale può essere riutilizzato più volte per lo stesso edificio, ma in anni diversi e rispettando l’importo massimo.
Vediamo quindi quali sono le caratteristiche del bonus e quali sono gli interventi migliori per aumentare il valore dell’immobile.
Bonus verde, come usarlo per aumentare il valore della casa
Come anticipato, il Bonus verde, è una detrazione fiscale Irpef del 36% sulle spese sostenute per interventi di:
– sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
– realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
A questi interventi possono essere sommate anche le spese di progettazione e manutenzione, se connesse all’esecuzione degli stessi.
Al contrario, non rientrano nell’agevolazione, le sole spese di manutenzione ordinaria periodica e per l’acquisto di attrezzatura.
L’importo della detrazione, il 36% su un massimo di spesa pari a 5000 euro per unità immobiliare a uso abitativo, cioè 1800 euro, sarà ripartito in dieci quote annuali. Lo stesso vale per gli interventi sulle parti comuni dei condomini.
Possono accedere alle detrazione le seguente categorie:
– proprietario dell’immobile;
– nudo proprietario;
– chi gode di un diritto reale di godimento come l’usufrutto;
– inquilino in affitto;
– chi ha l’immobile in comodato;
– imprese;
– chi usa l’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
– associazioni tra professionisti;
– enti pubblici/privati che versano l’Ires;
– case popolari.
Bonus verde, sostenibile anche nell’utilizzo
Come definito dal Decreto “Milleproroghe” (Dl 162/2019 coordinato con la legge di conversione 28 febbraio 2020, n. 8), recante “Disposizioni urgenti in materia di proroga di termini legislativi, di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, nonché di innovazione tecnologica”, il Bonus verde potrà essere reimpiegato in anni diversi, anche per le stesse aree nelle stesse unità abitative. Naturalmente, l’accesso alla detrazione, sarà subordinato al rispetto delle soglie detraibili.
Ciò significa che ogni anno potranno essere effettuati nuovi interventi tra quelli ammessi nella detrazione. in questo modo, tutti gli interventi per aumentare il valore dell’immobile che vedremo in seguito, potranno essere realizzati e detratti.
Quali sono gli interventi che danno maggior valore alla casa?
Il momento attuale e le conseguenze del Covid hanno portato diverse modificazioni nel mondo immobiliare.
La richiesta dei compratori, oggi, è indirizzata verso abitazioni con terrazzi e giardini, scelta confermata dai recenti dati di vendita. La preferenza quindi sembra essere “purché ci siano spazi verdi e aperti”, a questo proposito rientrano perfettamente gli incentivi legati al Bonus verde.
Quanto detto, è avvalorato dallo studio de Il Sole 24 Ore che ha chiesto ad alcuni esponenti del settore un report per dare un significato ai dati immobiliari. Il risultato è stato sorprendente: spazi aperti e verdi possono aumentare sensibilmente il valore dell’immobile.
Nell’ultima ricerca Tecnocasa si legge “subito dopo la riapertura c’è stata una voglia di acquistare casa molto forte, spinta anche dalla chiusura forzata. Anche i bisogni sono evoluti e abbiamo notato una maggiore richiesta di spazi esterni, giardini e terrazzi.”
Dai report, infatti, emerge che i due elementi ritenuti fondamentali sono:
Il terrazzo
Secondo lo studio il valore del terrazzo dipende dal piano in cui si trova:
– al primo piano, il valore aggiunto è del 5.8%;
– ai piani intermedi si aggiunge un 6.4%;
– per i piani alti il valore da sommare è il 6.7%.
In questo caso il dato non è riferito alla metratura del terrazzo, quanto più al valore aggiunto dato dal fatto di poterne disporre.
Naturalmente, come facile aspettarsi, questo dato tende a subire grandi variazioni a seconda della zona di riferimento, ad esempio:
– a Torino, dove la maggior parte delle case non ha un terrazzo, il solo fatto di possederne uno aumenta il valore dell’immobile del 9.5%, addirittura al primo piano;
– a Roma, la differenza di prezzo varia da un più
Il giardino
L’opportunità di usufruire di un giardino all’interno degli spazi urbani offre sicuramente un impatto sul valore dell’immobile non indifferente: il valore aggiunto può variare dal più 8.4% al più 13.7%.
In questo caso, l’unico dubbio espresso dagli esperti del settore riguarda la durata di questa spinta dopo l’emergenza sanitaria. Quello che è certo è che non vedremo uno spostamento di massa verso zone periferiche o rurali, in quanto vivere in realtà isolate necessita di maggior ricchezza rispetto alla vita in città.
In ogni caso, l’opportunità di rimodernare i propri spazi usufruendo del Bonus verde è un’opportunità da non perdere: realizzare terrazzi verdi o ristrutturare il proprio giardino non solo offre l’opportunità di vivere al meglio la propria abitazione, ma offre, come abbiamo visto, la chance di aumentarne il valore usufruendo della detrazione.
Fonte ediltecnico
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