BOLOGNA E IL FONDO DI GARANZIA ANTI-SFRATTO

Il Comune di Bologna, la Provincia, la Regione Emilia-Romagna, la Prefettura e altri comuni dell’area hanno siglato un accordo con una serie di istituti di credito, fondazioni bancarie, sindacati degli inquilini e associazioni dei proprietari (tra le quali AIPI) che istituisce un  fondo di salvaguardia per gli inquilini morosi della provincia di Bologna.

Come illustrato nel documento la morosità complessiva :

• non può superare i 12 mesi,
• gli 8.000 euro per le case nel territorio del Comune di Bologna,
• 6.500 per gli altri Comuni ad alta tensione abitativa,
• 5.500 per tutti gli altri immobili.

Aumentata del 5% per le spese legali, viene decurtata del 20%, cifra a cui il proprietario rinuncia.
Il rimanente 80% è coperto per la metà da un contributo a fondo perduto (non superiore a 3.000 euro per Bologna, 2.300 altri comuni e 2.000 per gli altri immobili).

da dove vengono prese queste risorse?
Le risorse vengono prese dal fondo di salvaguardia, a cui provvede la Regione per 400 mila euro, e che viene gestito dalla Provincia.

chi ne può usufruirne?
Potranno avvalersene gli inquilini che dal primo gennaio 2009 hanno subito una riduzione del reddito per gli effetti della crisi (come ad esempio il licenziamento con giustificato motivo o la cassa integrazione).
In merito al debito residuo, gli inquilini potranno richiedere una copertura del 50 % della somma residua tramite l'apertura di una linea di credito presso gli istituti bancari.
 

 

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