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ACCONTO IMU DI GIUGNO

Si parla ormai da tempo dell’Imposta Municipale Unica, ovvero della nuova tassa che dallo scorso anno sostituisce l’Imposta Comunale sugli Immobili. Eppure, a poco dalla scadenza del pagamento della prima rata (prevista per il 17 giugno), c'è ancora un po' di confusione.

Infatti, come noto, la legge stabilisce che, alle aliquote di base del 4 per mille per l’abitazione principale e del 7,6 per mille per le seconde case, i Comuni possano sommare delle addizionali rispettivamente fino al 2 per mille e fino al 3 per mille.
Gli enti locali avevano tempo fino al 16 maggio per pubblicare le variazioni delle aliquote, in assenza delle quali, la prima rata andava calcolata con quelle dello scorso anno.
Gli enti che non avessero provveduto, hanno tmepo fino al 16 novembre per pubblicarle, nel qual caso, per il saldo di dicembre andrà calcolato un conguaglio.
A complicare la comprensione di questa nuova imposta c’è anche il fatto che  non tutto il gettito dell’IMU è destinato ai Comuni, ma in buona parte entrerà nelle casse dello Stato.

Sospensione acconto di giugno per prima casa
L'indicazione generale, per il pagamento dell'imposta,  prevede la divisione in due rate.
La prima rata, quella di acconto, è pari al 50% dell’importo totale dovuto (con la detrazione di 200 euro per la prima casa e quella di 50 euro per i figli minori di 26 anni), e va pagata entro il 17 giugno.

La seconda rata, quella a saldo, va pagata invece entro il 17 dicembre.
A seguito dell'approvazione del decreto legge 21 maggio 2013 n. 54, Interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 117 del 21 maggio 2013, si è decisa però la sospensione del pagamento della prima rata per alcuni immobili.
Tra tali immobili rientrano le case aventi requisiti di abitazione principale, gli immobili rurali ad uso strumentale e i terreni agricoli.
Non vi rientrano, invece, gli immobili che pur essendo abitazione principale, hanno caratteristiche di particolare pregio.
Dobbiamo ricordare, però, che non si tratta ancora, almeno per il momento, dell'abolizione definitiva dell'Imu prima casa, ma solo di un rinvio del pagamento della prima rata a settembre.

Nel frattempo il Governo si impegna ad elaborare una riforma complessiva del sistema di tassazione sulla casa, che comprende anche la Tares, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani, e il sistema generale degli estimi catstali, da concludere entro il 31 luglio prossimo.
In caso di esito positivo di tale programma, l'Imu sulla prima casa potrebbe essere definitivamente abrogata.
Rimane invece invariata la scadenza per pagare l'acconto di giugno, per gli immobili diversi da tutti quelli citati, vale a dire seconde case, negozi, capannoni, uffici, ecc.

Fonte: Lavorincasa

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