NOMISMA : MERCATO IMMOBILIARE BOLOGNESE..PICCOLI SEGNALI!!!

Ecco di seguito la sintesi del rapporto di Nomisma riguardo il mercato immobiliare Bolognese nel secondo semestre 2016, insomma non ci sono dati neanche lontanamente paragonabili a quelli di pre crisi ma appunto in tempi di crisi bisogna accontentarsi anche di questi piccoli miglioramenti.
Occorre tenere presente che i numeri precedenti in termini di vendite e valori ben difficilmente si potranno raggiungere a breve e probabilmente neanche a lungo termine.
"Il mercato immobiliare bolognese ha dimostrato nella seconda parte dell’anno una buona dinamica, soprattutto nel comparto residenziale. Nonostante alcuni segnali di ripresa, la situazione risulta, comunque, caratterizzata da incertezze che non permettono ancora di confermare una definitiva uscita dalla crisi”
Il settore  residenziale nel secondo semestre 2016  vede  una domanda di acquisto di abitazioni positiva, minore però  rispetto alla prima parte dell’anno. Nonostante tali dinamiche, la domanda di abitazioni rivolta all’acquisto, nella seconda parte dell’anno, si è ridimensionata a favore di un ritorno di interesse per la locazione.
Questo dipende dalla continua difficoltà ad accedere a mutui bancari che evidentemente faticano ad andare incontro alle necessità degli aspiranti acquirenti, che peccato aggiungiamo noi….
Diminuiscono i tempi medi necessari a concludere un contratto di compravendita, passati da 7,5 mesi di fine 2015 ai 6,5 attuali.
Come più volte abbiamo fatto notare  i prezzi delle abitazioni usate hanno proseguito nella flessione arrivando a sommare, dall’inizio della crisi, un calo nell’ordine del -30%.
Continua Nomisma,  tempi medi di locazione tendono ad aumentare nuovamente, portandosi a 3,5 mesi. La redditività media lorda da locazione risulta invariata rispetto agli ultimi semestri (4,4%).
Gli immobili commerciali  continuano  ad attraversare una fase calma piatta che ormai dura da alcuni anni. Prezzi e canoni continuano a flettere (rispettivamente -1,6% e -1,1% su base annua).
La crisi del segmento risulta evidente anche osservando lo sconto medio tra prezzo richiesto e prezzo effettivo, fermo al 14,0% da inizio anno. Allo stesso modo, i tempi medi di vendita sono rimasti invariati nella seconda parte del 2016, ossia 8,5 mesi, mentre le tempistiche medie necessarie a concludere un contratto di locazione si sono allungate fino a 6 mesi. I rendimenti lordi da locazione restano in linea coi valori osservati negli ultimi sette anni (6,8%).
Il mercato del  direzionale di Bologna ha confermato anche nel corso del secondo semestre del 2016 le difficoltà emerse nella prima parte dell’anno. A una domanda esigua continua a corrispondere un’offerta in costante crescita, che non trova assorbimento nemmeno in seguito alle marcate flessioni dei prezzi degli ultimi anni. In aggiunta, prezzi e canoni continuano a ridursi, rispettivamente del -0,9% e del -0,7% su base semestrale.
Anche per i capannoni certo non sono tempi entusiasmanti . La domanda rimane debole e l’offerta continua ad accumularsi senza trovare sbocchi di mercato. Anche i valori di compravendita continuano a ridursi, anche se in misura inferiore rispetto al 2015, sia per quanto riguarda i capannoni nuovi (-3,2% a livello annuale) che usati (-4,0%). Il tempo medio di vendita non si è discostato dal livello record raggiunto nel 2015, 13,5 mesi, così come lo sconto medio sul prezzo richiesto, che continua ad attestarsi al 20%.
Come risulta evidente dai dati del rapporto il mercato residenziale è l'unico che dà qualche soddisfazione ai proprietari che intendono vendere i loro immobili, a prezzi purtroppo molto bassi rispetto alle aspettative , in particolare se rapportati a quelli di 8 anni fa. Molto più difficile la situazione per immobili commerciali ed industriali, che salvo posizioni uniche hanno  poche richieste,situazione legata alla crisi economica dell'intero paese.

Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari Bologna

torna all'elenco degli articoli