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DOMANDA DI CASE IN CRESCITA, INDAGINE FIMAA - CONFCOMMERCIO
Emerge dall'indagine sotto riportata un trend positivo del mercato immobiliare, una domanda in aumento anche se non in tutto il paese e prezzi sostanzialmente stabili. Ci auguriamo che per un vero rilancio venga attuata una politica di detassazione dell'intero comparto immobiliare oltre che per imprese e famiglie, solo così si potrà consolidare questa fragile ripresa.
L’Indagine Fimaa: il 64% degli Agenti immobiliari Fimaa-Confcommercio prevede un aumento della domanda di acquisto di immobili e il 71% degli intervistati immagina anche un aumento della offerta immobiliare.
Una crescita che sta ad indicare una fase favorevole alle compravendite determinata anche dal calo dei prezzi, al momento attuale decisamente appetibili.
L’indagine Fimaa, con particolare riferimento alle grandi città, trova Cagliari e Firenze con la percentuale più elevata di previsioni ottimistiche sul trend della domanda di case: 100% e 80%, infatti, sono le risposte positive. A Roma 64% sono i giudizi positivi sulla crescita della domanda di case, a Milano il 62% e a Torino il 58%. Previsioni quindi ottimistiche determinate anche all’intetresse che queste città esercitano per gli investitori.
Riguardo i prezzi nelle città monitorate, per Roma e Torino sono in maggioranza le previsioni di una riduzione delle quotazioni; per Bari, Bologna, Cagliari e Firenze è prevista una sostanziale stabilità.
Valori stabili anche per Milano, nel capoluogo lombardo l’11% prevede anche un aumento a breve dei prezzi, città che normalmente è quella che nei decenni si è dimostrata anticipatrice del mercato seguita da Bologna, si consideri però che a Milano già si erano evidenziati aumenti.
Le compravendite di appartamenti nuovi sono il 16% di quelli scambiati, mentre per quelli recenti le transazioni rappresentano il 31% e per quelli vecchi toccano quota 53%.
Per quanto riguarda la tipologia dell’acquisto della casa, secondo la maggioranza degli Agenti immobiliari FIMAA nelle città monitorate è la prima abitazione, invece il 29% delle transazioni riguarda la domanda di sostituzione, ad eccezione di Bari e Firenze: a Bari (67%) e Firenze (75%) il mercato di sostituzione supera quello della “prima casa”. L’acquisto immobiliare per investimento ha registrato la quota residuale rispetto alle due modalità indicate, tranne che a Bologna, Cagliari, Firenze e Milano.
A Bologna come si è letto i prezzi sono stabili e non si prevedono importanti aumenti a breve e forse nemmeno nel medio periodo, ricordiamo che la maggiore domanda riguarda la città nelle zone centrali e della prima periferia.
Tonino Veronesi
Presidente Assoproprietari
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